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"L'intimo conversare" è l'ultima fatica letteraria di Rossella Nasso, che rievoca il legame amorevole, delicato e profondo tra una nonna e la nipote, l'incontro di due generazioni che si riflettono nello specchio sincero dell'anima.

"Un piccolo testo - lo definisce l'autrice, ma rappresenta chiaramente molto di più -  per chi vuole rivivere un momento di tenerezza nostalgico fra i propri ricordi, l'unica fotografia mai sbiadita dal tempo".

"Attraverso il ricordo - prosegue - si racconta il rapporto empatico fra nonna e nipote, in una simbiosi di emozioni e di affetto". 

Il mondo della terza età emerge con la sua valenza valoriale, con il suo portato di esperienza.

"Rapportarsi con un anziano, significa costruire il ponte sul quale un giorno anche noi dovremo passare" osserva ancora l'autrice.

Rossella Nasso, non è nuova nell'affrontare tematiche sociali importanti.  Nella sua prima opera “Il nemico comune”, una storia che attinge al vero, data alle stampe nel 2020, ha affrontato il tema della prevenzione, della lotta ai tumori femminili, della malattia, dell'amicizia in un momento di sofferenza, la solidarietà tra donne, lanciando anche un un messaggio di speranza, con l'esortazione a prendersi cura di sè.

Nella seconda opera "La mia ombra" pubblicata nel 2022 ha trattato il tema dell'emigrazione e  la realtà di milioni di persone, sospese tra due dilemmi "Partire o non partire. Andare e non ritornare".

"L'emigrazione - dichiara - è sempre stata una questione non solo lavorativa, ma personale e sentimentale. La speranza dell'andare era ed è ancora oggi una condizione che muove il cuore oltre che i piedi. Speranza di trovare un mondo migliore di quello che si lascia alle spalle e speranza di divenire persone anche migliori, che un giorno possano fare rientro nella propria terra".

Nata a Castellanza, in Lombardia, è crsciuta e vive in Calabria, ad Amoroni, borgo noto per la produzione di pregiato miele.  Diplomata in Lingue, come imprenditrice si occupa con successo di ristorazione, ma la passione per la scrittura l'accompagna da sempre. Scrive perchè - afferma - farlo l'entusiama più di tutto.

Al lettore la curiosità ed il piacere di leggerla.