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Inaugurazione del “Mumak - Museo a cielo aperto delle antiche ancore del mare"  venerdì  31  maggio, a Staletti (Cz),  presso la Baia  di  Caminia. Dopo  cento  giorni  di  lavoro  ininterrotto,  si  apre  al  territorio  il  “Mumak" ,  all’interno  del  Villaggio  Blanca  Cruz.  

 Il mare di Stalettì (Cz)

Il programma prevede    alle  ore  19, la  cerimonia  inaugurale  con  la  benedizione  del parroco,  don  Roberto  Corapi. All’incontro   parteciperanno,  per  i  saluti  istituzionali:  il  presidente  della  Provincia, Sergio  Abramo, il  sindaco  Alfonso  Mercurio,   l’imprenditore  Massimo  Stirparo, il  presidente  dell’Associazione  Ka’minia,  Attilio  Armone,  l’archeologo  subacqueo  Paolo  Palladino, la  biologa  marina  Maria  Menniti,  e  l’architetto  Walter  Fratto.

Al  termine  degli  interventi,  qualche minuto  sarà  speso  per  ringraziare  la  squadra  che,  con  braccia  e  mente,  ha  contribuito  alla realizzazione  dell’opera:  un  particolare  riconoscimento  andrà  a  Silvano  PlacanicaAntonello CalligariAgazio  Carello  e  Pasquale  Ranieri.

Unico  nel  suo  genere,  il  museo  fa  parte  di  un  progetto  artistico  più  ampio,  focalizzato  sulla  tutela  e valorizzazione  delle  bellezze  paesaggistiche  di  uno  degli  scorci  più  suggestivi  della  Calabria,   che ogni  anno  si  arricchisce  grazie  alla  collaborazione  tra  Armone,  artista  e  performer  attento  alle problematiche  ambientali,  e  Stirparo,  imprenditore  sensibile  alle  ricadute  positive  che  un  impegno in  campo  artistico  può  avere  in  termini  di  crescita  e  promozione  del  territorio.  

«Il  museo,  infatti, - scrive il giornalista Salvatore Condito -   è  solo  un  aspetto  di  un  disegno  che  guarda  all’arte  come  ad  uno  strumento  per porre  rimedio  agli  errori  del  passato  e  proiettarsi  verso  un  futuro  più  consapevole,  più  sano  e rispettoso  del  nostro  patrimonio  naturalistico.  Ecco  perché  il  Mumak ha  un  cuore  protetto  tra  le mura  del  Museo  ed  un’anima  che  regna  libera  tra  i  pini  e  si  estende  verso  il  waterfront:  su  un’area di  1000  metri  quadrati  sul  promontorio  bagnato  dal  mare,  offre  un’esperienza  unica  di  riflessione, intrattenimento  ed  aggregazione  grazie  ad  un  percorso  esplorativo  e  sensoriale  che  parte  dal grande  mosaico  a  tema  marino,  passa  per  le  installazioni  en  plein  air  per  tornare  alla  grande “ancora  di  Caligola”  alta  5,5  metri.  L’inaugurazione  si  concluderà  con  un  cocktail  di  saluto».