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"Bentornati a casa" è il titolo di un video che racconta il Natale visto dai giovani, siciliani e non, che vivono e lavorano all'estero: è questo l'omaggio che il Consorzio di tutela vini Doc Sicilia offre ai millennials – e ai loro genitori, nonni, amici - in vista delle feste natalizie.

Il video caricato, pochi minuti fa, è visibile nella pagina Facebook del Consorzio: @WinesOfSiciliaDOC. "Bentornati a casa" racconta la storia di otto ragazzi che vivono in una capitale straniera e immaginano il ritorno nella terra d'origine per le vacanze di Natale. Tutto parte da una frase: «La prima cosa che faccio quando torno a casa è...».

Emozioni, pensieri, gusti e sapori, legati alla voglia di ritrovare affetti e tradizioni, sono evocati nel video realizzato con otto giovani fuori sede, attori e non. Il video è stato girato da Just Maria per la campagna di fine anno 2018 della Doc Sicilia.

«Vogliamo festeggiare la fine di quest'anno, che per il Consorzio è stato ricco di traguardi raggiunti, pensando al legame che c'è tra ogni giovane e la propria terra d'origine» dice Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia.

«La scelta di vivere all'estero, - prosegue - legata al raggiungimento di traguardi umani e professionali importanti, non significa dimenticare le tradizioni. Una visione che è propria della Doc Sicilia: guardare al futuro conservando i valori su cui poggiano la nostra storia e la nostra cultura».

 La trama del video si ispira ad una frase dello scrittore siciliano Vincenzo Consolo, che ha trascorso buona parte della sua vita lontano dall'isola: «Io non so che voglia sia questa, ogni volta che torno in Sicilia, di volerla girare e girare, di percorrere ogni lato, ogni capo della costa, inoltrarmi all'interno, sostare in città e paesi, in villaggi e luoghi sperduti, rivedere vecchie persone, conoscerne nuove. Una voglia, una smania che non mi lascia star fermo in un posto. Non so. Ma sospetto sia questo una sorta d'addio, un volerla vedere e toccare prima che uno dei due sparisca».


Un omaggio ai millenials di oggi. Ma anche una manifestazione d'amore per la terra d'origine.