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Domenica 15 aprile, alle ore 11.00, si terrà a Ferrara il  concerto "La musica Klezmer approda a Broadway", promosso dal Museo Archeologico Nazionale di Ferrara e dall'Associazione Culturale Bal'danza. Ospiterà l'evento la  Sala delle Carte Geografiche di  Palazzo Costabili.

Il musical deve molto alla cultura ebraica, specialmente all'Europa orientale, dove si parlava yiddish, e agli straordinari fermenti creativi nati dallamusica klezmer. I klezmorim, suonatori e cantanti girovaghi spesso poverissimi, formavano gruppi numerosi di strumenti ad arco e a fiato, ed erano molto richiesti per animare feste, matrimoni e funerali presso le comunità ebraiche o in altri ambiti sociali.

Attori, musica e danza si riunivano in occasione del "Purimspiel", la recita del carnevale ebraico, che porterà alla nascita del teatro yiddish moderno. In Europa, a fare tesoro di questo vivacissimo patrimonio sarà dapprima il cabaret tedesco di Berlino.

Le persecuzioni naziste spingeranno i più fortunati nella "Goldene Medine" (gli Stati Uniti), già meta di una forte immigrazione ebraica da più di un secolo. Diversi musicisti troveranno là la propria grande occasione, come dimostra il clamoroso successo di "Bei mir bistu sheyn" di Shalom Segunda. Broadway si accorgerà presto delle potenzialità del klezmer: non a caso, tanti grandi compositori di musical hanno origini ebraiche, a partire da George Gershwin, che in alcune opere realizza sonorità oscillanti tra il cabaret berlinese e la musica klezmer.

Ebraici sono spesso i temi e l'atmosfera, la malinconia subito seguita da un lampo di gioia, la nostalgia e l'impeto d'amore. Come in "Somewhere", tratto da "West Side Story" di Leonard Bernstein. O come ne "Il violinista sul tetto" di Jerry Bock, dichiarazione d'amore al mondo perduto degli shteytl (i piccoli villaggi o quartieri ebraici russi e polacchi) e dei klezmorim, che fu acclamato come un evento fra i più rivoluzionari nel panorama teatrale degli anni Sessanta e contribuì alla nascita di una nuova era per il musical americano.

A Palazzo Costabili, le "Stellerranti" (Cinzia Bauci - voce, Pier Gallesi - piano e fisarmonica, Lydia Cevidalli - violino, Andrea Cassaro - contrabbasso) condurranno il pubblico attraverso un percorso musicale che unisce la tradizione klezmer e il fascino senza tempo del cabaret berlinese, del musical e del cinema americani, firmati da artisti di origine ebraica come Kurt Weill e Bernstein.

Questa occasione inedita sarà preceduta, alle ore 10.00, da una visita, guidata dal direttore Paola Desantis, nei luoghi più segreti del Museo Archeologico: i suoi depositi.