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Verrà inaugurata il 10 aprile alle ore 19 presso il Museo diocesano di Gerace (Rc) la mostra dal titolo “Tra Arte e Fede. Immagini dei Santi Taumaturghi in Calabria dal XVI al XIX secolo” a cura di Giuseppe Mantella, Giacomo Oliva, Daniela Vinci e Sante Guido.

Una prospettiva dell'allestimento

Il percorso espositivo, che sarà visitabile fino al 30 giugno 2019 tutti i giorni dalle ore 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 18, è stata finanziata dalla Regione Calabria nell’ambito del progetto Pac Calabria 2014-2020 (Azione 2 –mostre d’Arte) e promossa dalla Diocesi di Locri-Gerace, a conclusione del primo triennio (2016-2018) del progetto “Arte e Fede nella Diocesi di Locri-Gerace” sul restauro, la conservazione e la valorizzazione di opere d’arte in molti casi  cadute nell'obblio e riscoperte per l'occasione.

Il progetto  nasce da un’idea del restauratore, Giuseppe Mantella ed è coordinato da don Angelo Festa e don Fabrizio Cotardo.

Il lungimirante programma di recupero, già inserito tra gli eventi dell’“Anno europeo del patrimonio culturale 2018” del Mibac, è finalizzato alla «collaborazione di competenze diverse che hanno precorso ed affiancato le operazioni conservative, catalogative e di ricerca archivistica fornendo un quadro completo sulla storia, sulla composizione materica e sullo stato dei manufatti sui quali si è operato, conciliando un approccio interdisciplinare sugli interventi eseguiti».

 

San Nicola, opera di Mattia Preti

A tal fine, il progetto, si è avvalso di autorevoli collaborazioni quali: l’Università Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento Patrimonio, Architettura e Urbanistica, l' Università di Trento - Facoltà di Lettere e Filosofia,  la Pontificia Università Gregoriana, l'Università Federico II - Facoltà di Lettere e Filosofia, l'Università della Calabria - Dipartimento di Studi umanistici, insieme alle Scuole per restauratori ed assistenti restauratori delle Accademie di Belle Arti di Napoli, Reggio Calabria, L’Aquila e diCatanzaro e al Corso di Formazione Professionale per Collaboratore Restauratore di Beni Culturali della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

La cerimonia inaugurale, sarà presieduta da monsignor Francesco Oliva, vescovo della Diocesi di Locri-Gerace e da Maria Francesca Corigliano, assessore all’Istruzione, Attività Culturali, Università e Alta Formazione della Regione Calabria.  Vi prenderanno parte i rappresentanti degli enti partner del progetto.

La mostra offrirà ai visitatori, la possibilità di ammirare varie tipologie di opere d’arte dal rilevante valore storico artistico e religioso tra le quali i dipinti di Mattia Preti quali  la "Madonna di Loreto" proveniente dalla Chiesa di Santa Barbara di Taverna e il "San Nicola" dal Museo di Capodimonte di Napoli, il Busto reliquiario di San Nicola, in rame dorato, argento sbalzato e cesellato del XVIII secolo proveniente dal Museo Statale di Mileto ed altri pregiati manufatti provenienti dalla Diocesi di Oppido Mamertina - Palmi e dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova.

Significative sono le opere del territorio della Diocesi di Locri-Gerace come le sculture lignee dei Santi Medici di Riace, santi taumaturghi per eccellenza, il preziosissimo Reliquiario dei Santi Martiri capolavoro in legno, ottone dorato e rame, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria ad Nives e San Nicola di Bari a Bovalino.

L’esposizione di circa 48 manufatti permette di percorrere, tra “Arte e fede”, un itinerario ricco di contenuti sul piano religioso etico, sociale e culturale attraverso gli emblemi della fede e della tradizione, la storia dell'iconografica cristiana ed artistica dei “Santi Taumaturghi” che si è sviluppata nell’arco di tre secoli in Calabria.