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Si accendono di nuovo i riflettori sulla cittadina di Arena (Vv) dopo il grande successo de “La Castellana d’Italia” e del “Palio delle Contrade Normanne” che già nelle scorse settimane ha reso il piccolo centro delle Preserre vibonesi protagonista di manifestazioni di indiscutibile valore sociale, culturale, economico.

 

Sarà di scena, infatti, il 5 e 6 settembre, nella piazza centrale, il Gran Galà di Calabria, Moda e Cinema, evento ideato da Unicram, la Camera Regionale Arti e Moda di Calabria, con la finalità di far emergere e mostrare un volto della Calabria ancora poco noto e spesso sottovalutato ma che può certamente fare la differenza in termini di coinvolgimento e valorizzazione di giovani talenti e professionalità che reclamano, con forza, la possibilità di mostrarsi al mondo nella veste più vera ed autentica che li caratterizza.

È ben noto che i due settori, cinema e moda, sono strettamente connessi tra di loro. L’abbigliamento, infatti, riveste un ruolo fondamentale, ad esempio, in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere l' "essenza" del personaggio.

E se è vero che Hollywood e Cinecittà hanno da sempre costituito punti di riferimento imprescindibili dello spettacolo internazionale, determinando fatturati da capogiro e creando migliaia e migliaia di post di lavoro, è altrettanto vero che le industrie culturali creative rappresentano, oggi, la vera sfida verso un futuro sostenibile del nostro pianeta, sia in termini di sapiente utilizzo delle risorse disponibili, partendo dal riciclo di materie esauste per ricavarne abiti, sia in termini di riscatto di territori affetti da mali atavici che impediscono l’espressione autentica delle risorse, pur disponibili in quantità e qualità apprezzabili.

In Italia, e soprattutto in regioni come la Calabria, le industrie culturali e creative rappresentano importanti potenzialità, inespresse o non adeguatamente considerate, su cui scommettere per generare, non soltanto valore economico e occupazionale, ma riscatto pieno e totale di intere comunità rischiano di scomparire risucchiate nel vortice di un mondo globalizzato che viaggia a velocità spesso travolgenti per le piccole realtà, quelle stesse che il cinema è molto spesso in grado di raccontare e interpretare per renderle indelebili nella memoria collettiva e salvarla, così, dall’ineluttabile oblio. Sono luoghi che probabilmente non si visiteranno mai nella vita ma che, non di meno, si sa di aver conosciuto.

L’Amministrazione comunale di Arena, guidata dal sindaco Antonino Schinella, ha inteso promuovere questo importante messaggio socio-culturale-economico organizzando le due serate ad Arena in collaborazione con Unicram, presieduta, nella sua dimensione ormai nazionale, da Giuseppe Emilio Bruzzese. Saranno presenti agli eventi, presentati da Marilena Alescio, accanto ai referenti ed operatori Unicram (Maria Loscrì, Maddalena Di Donna, Renè Bruzzese), esperti e professionisti del settore quali Francesco Spagnolo, Paolo Fiorino, Angelica Artemisia Padatella, Carlo Belmondo, Resy D’Andrea, Antonello D’Angeli, Alessio Praticò, Peppino Fumo, Saverio Malara, Fernando Nicotra, Costantino Comito, Amerigo Marino, Max Barresi, Paola Rubino, Amira Cannizzaro, Alessia Teocle, Biagio Crea, Adriana Scopelliti, Roberto Aloisio, Mimma Nocera, Loredana Casile, Ina Gjoka, Giada Rinaldi, Cheren Hesse Surfaro, Anna Manduci, Asia De Benedettis.