Trentaquattresimo giorno di viaggio per la Winged Victory che ieri è entrata  in Mongolia, dopo una notte di guida sotto la pioggia per arrivare in tempo alla frontiera. Ad accogliere  i piloti, Dennis Pesci e Valerio Bocelli,  una temperatura di appena 5 gradi.

In Mongolia

Dalla Russia in Mongolia e poi di nuovo in Russia,  il traguardo, Ulan Ude, nella provincia della Siberia, è sempre più vicino.

Mancano circa 2200 chilometri e poi bisognerà riprendere la via del ritorno, sempre in auto.

I piloti del team bresciano sono provati, ma tenaci. La Renault Modus, che li accompagna in questa grande avventura, resiste egregiamente.

Ora stanno percorrendo la Mongolia, attraversando il Deserto dei Gobi, un luogo già descritto da Marco Polo nel "Milione".

La parola  "gobi",  in lingua mongola  significa «luogo senza acqua».  Abitato da  tribù nomadi e da  rari esemplari  faunistici,  è stato dichiarato dall’Unesco “Riserva della Biosfera”.

Tra le sue dune sono stati ritrovati importanti reperti fossili e scheletri di dinosauri.

Tanti sono i Paesi attraversati da quando il viaggio è iniziato il 22 luglio  da Praga, nella Repubblica Ceca: Slovacchia, Ungheria,  Romania, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Azerbaijan,  Iran, Turkmekistan, Tagikistan, Kirghizistan, costeggiando la Cina, Kazakistan, prima delle tappe di questi ultimissimi giorni.

Il traguardo è ormai prossimo,  ma c'è ancora tempo per contribuire alle cause sostenute dalla Winged Victory.

La prima a livello mondiale, prescelta dall’organizzazione del Mongol Rally è  a sostegno di Cool Heart, ente che lavora per proteggere la foresta pluviale in via di estinzione, al fine di combattere il riscaldamento globale.

Una tematica di stringente attualità. Basti pensare, per fare un esempio, agli incendi che recentemente hanno devastato la stessa Siberia  e ora la foresta amazzonica.

La seconda causa è a sostegno invece della Nuova Nikolajewka, centro per persone con  disabilità fisiche gravi e gravissime tra i più moderni e importanti d’Italia.

Il team Winged Victory si è impegnato a contribuire alla raccolta di 30.000 euro per dotare tutte le stanze della residenza di sollevatori a binario installati a soffitto per rendere più agevole l'assistenza a ospiti e operatori.

                                                                                Maria Patrizia Sanzo