| Curicchi, crespelle, zeppole sono nomi diversi, ma indicano tutti il prodotto di una ricetta dalla sapienza antica. Pochi ingredienti, facilmente reperibili nell'economia di un tempo, regalano un gusto e un profumo inconfondibili che riportano all'atmosfera del Natale dell'infanzia, alle mani di mamme e nonne che lavoravano per imbandire la tavola con un effluvio di sapori indimenticabili. |
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I curicchi appresentano una tipicità del Sud Italia, in particolare della Calabria e la ricetta che vi viene proposta, tra gli ingredienti, esalta un prodotto Igp della regione, un'ecellenza dell'agroalimentare. Possono essere gustate come antipasto, come un piacevole aperitivo, mangiate da sole o accompagnate da un tagliere di affettati e da un bicchiere di vino. Secondo tradizione all'impasto possono essere aggiunte delle alici. |
 Curicchi |
Ingredienti per circa 30 pezzi: |
 Chef Mario Pignataro |
Procedimento: Lessate le patate con la buccia. Spellatele, schiacciatele e disponetele su una teglia e fatele asciugare in forno a 80° C per una mezz'oretta circa. Trasferite le patate schiacciate in una terrina.Aggiungete circa 800 gr di farina setacciata, il lievito precedentemente sciolto in pochissima acqua e il sale. Iniziate ad impastare. Versate altra farina poco per volta fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Rimettete il panetto ottenuto nella terrina, coprite con la pellicola, e fatelo lievitare per almeno due ore e mezza in un luogo asciutto. Trascorso il tempo di lievitazione, staccate un pezzo di pasta per volta per formare un cordoncino. Dategli la forma classica dei cururicchi a "8" oppure a ciambella. Proseguite fino a terminare l'impasto. Poggiate i cururicchi sulla carta forno. Lasciate lievitare, dopo averli coperti con la pellicola, per altri 30 circa minuti. Nel frattempo versate l'olio di semi in una pentola e fatelo riscaldare. Immergete i cururicchi e non appena assumerano il colore dorato levateli dall'olio. Disponeteli carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso. Servite ben calde fanno la felicità di grandi e piccini. |
 Dietista Roberta Staglianò |
Tubero ricco di potassio, la patata silana è coltivata sull’altopiano della Sila. Vanta il marchio Igp. La caratteristica organolettica che la contraddistingue è quella di possedere una percentuale di amido superiore alla media, rendendola così più saporita, e una polpa più consistente che necessita di tempi più lunghi di cottura. L’apporto calorico medio è di 80 kcal per 100 grammi. Un cururicchio apporta:
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