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Continua l’avanzata della nutraceutica del food tramite un prodotto tradizionale come la pizza proprio a Napoli, in occasione di TuttoPizza 2019. La Mostra d’Oltremare vedrà protagonista il vasto mondo della pizza tra pizzaioli, convegni, masterclass e la presenza di aziende di farine, di attrezzature, di servizi.

Tra queste  anche “La pizza della salute al goji italiano”.  A presentarla, dopo TuttoFood Milano 2019, insieme al progetto “Pizzaioli della salute” che annovera i pizzaioli che operano secondo i criteri della nutrizione e della nutraceutica, saranno Luciano Sorbillo  e Roberto Nasti, con loro  l’esperto di nutraceutica del food Rosario Previtera, presidente della Rete di imprese “Lykion” per la filiera multiregionale del Goji Italiano bio.

L’iniziativa promossa dalla “Nutraceutical Academy” nell’ambito del progetto multidisciplinare nazionale “Nutracè - Scienze della vita”, intende diffondere e recuperare il concetto della nutraceutica del food che negli anni era stato purtroppo quasi dimenticato a causa dell’incremento del business degli integratori alimentari e farmaceutici.

In occasione di TuttoPizza 2019 – Salone internazionale della Pizza,  presso il pad. 1 (stand 112-113 di Molini Ambrosio), Luciano Sorbillo e Rosario Previtera realizzeranno martedi  21 maggio (alle 14.30 e 17.30) e mercoledi  22 maggio (alle 11.30 e 14.30) la masterclass dal titolo “La pizza della salute" rivolto a pizzaioli, ristoratori, giornalisti e cultori della pizza e della salute a tavola.

L’evento si svolgrà in collaborazione con il gruppo “Nutracè –bontà e benessere”, l’Associazione Italiana Biologi, l’Associazione Italiana Nutrizionisti In Cucina (Ainc) e varie associazioni regionali di pizzaioli.

«L’iniziativa - spiegano gli organizzatori -  prevede l’ottenimento di una pizza che sia equilibrata dal punto di vista del bilanciamento degli  ingredienti per il giusto apporto  di carboidrati, proteine, grassi e fibre e quindi di kcal giornaliere,  tenendo conto del  rispetto delle temperature e delle modalità di cottura per evitare la produzione di sostanze tossiche,  ma soprattutto considerando l’utilizzo di farine di alta qualità e integrali e soprattutto prevedendo l’inserimento nell’impasto della pizza delle giuste dosi di purea di bacche fresche e bio di goji  italiano.

Ciò rende la pizza nutraceutica, ricca di polifenoli e licopene, con effetto antiaging e antiossidante contro lo stress ossidativo e i radicali liberi, con funzione di blocco dell’accumulo di colesterolo e glicemia nel sangue e con funzione salutistica tipica delle bacche fresche di goji italiano.

Il frutto inoltre migliora naturalmente le caratteristiche tecnologiche, aromatiche e di alveolatura e conservazione della pizza così come avviene anche per i prodotti da forno e di pasticceria».

«La pizza della salute al goji italiano – afferma nello specifico Luciano Sorbillo – consente ancora di più di rendere un prodotto tradizionale conosciuto nel mondo,  una vera pietanza salutistica con grande azione antiossidante. Il ruolo dei pizzaioli della salute in Italia è quello di innovare il settore offrendo gusto e benessere a tavola».  

«Realizzare la pizza della salute – dichiara Rosario Previtera –  significa rientrare da subito in quella che è la nuova frontiera del cibo che si basa e si baserà sui functional food  e sui super food di cui fanno parte i frutti rossi e specialmente le bacche fresche di goji italiano biologico.

Bacche fresche prodotte in sei regioni italiane dagli agricoltori in agricoltura biologica aderenti alla Rete “Lykion” e che nulla c’entrano  con le bacche secche cinesi, di moda in Italia ed in Europa da un decennio, ma purtroppo sempre più inquinate da pesticidi e conservanti.

Il supporto della ricerca scientifica alla nostra realtà produttiva multiregionale, ci consente  di  offrire la possibilità alla moderna ristorazione e al settore agroalimentare di alta qualità di aggiungere la purea di goji italiano nei prodotti da forno e della composta di goji italiano nei prodotti dolci e da pasticceria, rendono ogni alimento altamente nutraceutico.

Lo stesso vale in merito all’utilizzo delle bacche fresche  estive per l’ottenimento dei gelati, dei succhi, di salse e sughi, di insalte miste, ecc. I programmi “Pasticceri del benessere” e “Chef della nutraceutica” sono paralleli al programma e brand “Pizzaioli della salute”. 

Ci teniamo ad affermare che è reale la nutraceutica del food  “made in Italy” differente da quella industriale e medico-farmaceutica, in quanto derivante  dagli studi originali proposti  già nel 1989 negli Usa da Stephen De Felice nel suo saggio “The nutraceutical revolution” e basata sui principi della Dieta mediterranea e non certo sull’assunzione di medicine e integratori.

Insieme ai nutrizionisti, ai dietisti, ai medici della nutrizione, condividiamo il motto di Ippocrate per cui il cibo è la propria medicina e la propria medicina deve essere il cibo. Su questo concetto nasce anche gruppo di aziende italiane riunite sotto il marchio ombrello “Nutracè – bontà e benessere” che annovera le svariate produzioni agricole ed agroalimentari italiane e identitarie ad elevato livello Orac certificato (Capacità antiossidante di un alimento contro i radicali liberi). Dopo cinque anni di ricerca e sperimentazione tale antica e riscoperta filosofia riparte proprio dalla patria del buon cibo”.

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