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Na tazzulella ‘e cafè” di Pietro Spirito è una delle ultime uscite della collana “Sorsi”, ideata da Giannini Editore.  Libri piccolissimi nel formato proprio come una tazzina di caffè che appaga con il suo amora pregiato e intenso.

Il “Sorso” scritto da Pietro Spirito è un vero e proprio assaggio del magico elisir partenopeo. Il rito del caffè scandisce le giornate dei napoletani.

Bevanda importata dal mondo arabo, ha assunto gradualmente le caratteristiche proprie della tradizione partenopea che oggi conosciamo, a partire dal Settecento. 

Al bar o casa, costituisce un’occasione di socialità e un momento di condivisione. Prendere assieme un caffè è tuttora un modo per vedersi, chiacchierare, instaurare amicizie e relazioni. Un caffè accompagna un incontro di lavoro, come gesto di cordialità e cortesia.

Le fasi della preparazione del caffè hanno dato vita a un artigianato che va dalla manifattura della macchinetta  a competenze distintive nel modo di produrre e consumare la bevanda.

Sorseggiare una tazzina di caffè identifica una cultura. È divenuto uno dei simboli di italianità nel mondo.

Il caffè nel tempo è stato rievocato in piece teatrali, opere letterarie, manuali, e canzoni. Al caffè hanno dedicato loro opere fior di artisti da Eduardo De Filippo,  Renato Carosone, a Domenico Modugno, a Fabrizio De Andrè a Pino Daniele.

I caffè letterari, non a caso, erano luoghi nei quali gli intellettuali si riunivano per confronarsi su temi di attualità,   politica, economia, arte,  letteratura e teatro.

I miti ed i riti del caffè hanno affascinato, tanto da volerli indagare e raccontare, anche Pietro Spirito, che ha una carriera manageriale nel settore dei trasporti.

 

Pietro Spirito è docente di Management delle Infrastrutture presso Universitas Mercatorum e di Economia Applicata presso l’Università Pegaso. 

È stato presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Centrale, presidente e direttore generale dell'Interporto di Bologna, direttore centrale Operazioni Atac, dirigente del Gruppo Ferrovie dello Stato.

Ha pubblicato di recente Il nuovo capitalismo della mobilità (Guida 2022) e La digitalizzazione del lavoro (Guida 2023).