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Il divario economico italiano: i motivi del mancato sviluppo del Sud, dal 1860 al 1992, in un libro scritto da Enrico Maraventano. Un excursus sulla storia economica del Mezzogiorno, pubblicato da Giannini Editore.

Economia e storia nel libro di Enrico Mareventano, dottorando e ricercatore siculo. 

Pubblicato dalla Giannini Editore, una delle case editrici napoletane più antiche di Italia, propone la ricostruzione delle vicissitudini storiche che hanno causato “la questione meridionale”, quel divario che rende la realtà socio economica del Mezzogiorno d’Italia distante dal welfare europeo e addirittura dagli standard del centro-nord italiano.

Sul Prodotto Interno Lordo,  è incentrato il percorso di analisi storico-economica dell’intero saggio.

Al fine di eludere i fenomeni di “statistica patriottica”, in grado di contaminare gli studi sin da principio della storiografia che ci interessa, il primo paragrafo del testo è dedicato alle condizioni dell’economia preunitaria e successivamente è proposta una comparazione delle politiche economiche di guerra tra le macro regioni del Paese.

In conclusione un intero capitolo è rivolto all’unico momento di rivalsa dell’economia meridionale, avvenuta mediante la rivoluzionante novità della tecnostruttura “CasMez”, ovvero la Cassa per il Mezzogiorno. È fornita, in definitiva, una narrazione libera dai quei luoghi comuni che hanno leso l’immagine del territorio, osteggiandone le potenzialità di sviluppo.
 

Enrico Maraventano è nato nel 1993 ad Agrigento. Laureato in Scienze economiche  ha proseguito gli studi conseguendo un master universitario in Diritto societario e Consulenza d’impresa.

Oggi è dottorando di ricerca nel XXXVIII Ciclo in Scienze economiche, aziendali e giuridiche dell’Università degli Studi di Enna «Kore»,  con un progetto di ricerca volto a valutare i vantaggi della cooperazione economica tra l’Unione Europea ed i Paesi Mena (Middle East and North Africa), volgendo particolare interesse al ruolo del Mezzogiorno d’Italia.
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