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Da venerdì 8 a domenica 10 ottobre torna, a Gambettola e Longiano, in provincia di Forlì-Cesena, il Festival Arrivano dal Mare! per la sessione autunnale GenerAzioni.

Si svolgerà  con la direzione artistica di Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli e con il contributo dei comuni di Gambettola e Longiano. Tre giorni di spettacoli, incontri, laboratori e mostre in diverse location, il Teatro Comunale, il Centro Culturale Fellini, la Stazione degli Artisti, l’Ex Macello e Piazza Pertini a Gambettola, la Sala San Girolamo a Longiano.

Il programma del Festival presenta spettacoli rivolti ai più piccoli come agli adulti, intrecciando e promuovendo tutte le tecniche del magico mondo della Figura in tutte le sue accezioni, dalla tradizione al contemporaneo.

Nelle tre giornate affiancheranno gli spettacoli momenti di riflessione, dialogo e approfondimento sul mondo del Teatro di Figura, grazie alla presenza di esperti, critici, storici e artisti di fama internazionale che per l’occasione volgeranno i loro passi in terra di Romagna. Anche quest’anno il sottotitolo del Festival sarà GenerAzioni che, nella sua estrema sintesi, gioco di parole, unisce il concetto transgenerazionale a quello del movimento, dell’azione e della dinamica.

Così, in questo difficile e ancora precario 2021, non si poteva non dedicare questa edizione autunnale all’incontro e al confronto fra le diverse generazioni di teatranti e amanti dell’arte della Figura. Dai giovanissimi che si stanno per affacciare alle soglie di questo mondo, ai neo-professionisti alla loro prima produzione: il Festival ospiterà, infatti, gli attuali studenti del corsi per il teatro di figura Animateria e I mestieri del burattinaio.

In programma anche due spettacoli di compagnie nate dalle precedenti edizioni di Animateria: Hombre Collettivo con lo spettacolo incentrato sulle vicende della Trattativa Stato-Mafia Casa Nostra, vincitore del Premio Scenario Infanzia 2020 e Premio della Critica a Direction Under30 2021; e la giovanissima Valentina Lisi che, con la regia di Nadia Milani, porta in scena Relazioni Necessarie, spettacolo selezionato da Progetto Cantiere 2020 che esplora le relazioni familiari e il concetto di dipendenza.  

Ma saranno presenti anche compagnie di navigata esperienza e presenze storiche del teatro italiano: Riccardo Pazzaglia sceglie il festoso contesto del festival per celebrare i 30 anni di attività de I Burattini di Riccardo, con una conferenza-spettacolo dal titolo Viaggi danteschi e burattineschi.

Torna al Festival anche la compagnia ravennate Drammatico Vegetale, che quest’anno compie 48 anni di attività e porta a Longiano lo spettacolo Quattro volte Andersen, un viaggio nelle intramontabili fiabe dedicato ai piccoli spettatori degli asili nido. Anche le sorelle Volpicelli saranno a Gambettola con il documentario Ricordo di mia madre, Maria Signorelli per rendere omaggio e raccontare ancora una volta la grande artista romana, simbolo dell’avanguardia artistica del Secondo Novecento.

Immancabile l’appuntamento con l’Accademia della Sgadizza, quest’anno ospite del Teatro Comunale di Gambettola con lo spettacolo I due dottori, con il testo e la regia del maestro burattinaio Romano Danielli, Fagiolino e le maschere ereditate dalla Commedia dell’Arte, lo spettacolo riunisce sotto la stessa baracca quattro compagnie di burattinai bolognesi in un’esperienza teatrale di grande fascino e rarità.

Il programma degli spettacoli prevede anche la presenza di compagnie affermate ed eterogenee del panorama italiano. Anche quest’anno sarà ospite del Festival, l’Associazione Natura Magica con la passeggiata Peripezie Felliniane, escursione con racconti e musiche sulle tracce di Federico bambino

Saranno, poi, ospiti del Festival i burattini di Compagnia Nasinsù, di Burattinificio Mangiafoco e di Teatro Medico Ipnotico, con l’ultima produzione Safari, dedicata alla Violetta de La Traviata verdiana. E non mancheranno nemmeno le marionette e i pupazzi, con lo spettacolo Non solo puppets del Duo La Fortuna e la breve performance di teatro lambe lambe Mirabolante Ri(circo) degli oggetti abbandonati di MadamePatume.

Chiude il Festival un’artista ormai di casa a Gambettola nel romagnolo: Veronica Gonzalez, che con il suo Teatro dei Piedi ha saputo conquistare grandi e piccini, porta in scena Cucina in punta di piedi, più specificatamente pensato per il pubblico adulto e dedicato all’affascinante figura di Pellegrino Artusi. Le due artiste, inoltre, portano al Festival un contributo internazionale dal Sud America.

Un melting pot generazionale e di tecniche per innescare micce creative e ideative, per rispettare il saggio silenzio riempiendolo di energie ed essere presenti al centro del dibattito culturale che per un anno ė stato schiacciato quasi unicamente dal problema pandemico.

A chi dirige un Festival spesso viene fatta la domanda “cos’ė un festival?”. Difficile una riposta univoca.

Un Festival dovrebbe essere prima di tutto un luogo dove far convogliare le idee, lasciando un tempo per farle ascoltare con la speranza che possano poi germogliare in ciascuno dei protagonisti. Idee che bisogna avere la forza e il coraggio di esprimere, condividere, discutere nel rispetto delle varie personalità artistiche e dell’Etica (Ethos), che dovrebbe sempre essere alla base del “vivere civile”.

Tre giornate in cui riflettere sull’antico mestiere dl burattinaio, nella sua totale complessità. In quest’ottica ben si inserisce il progetto Animatazine, ideato da Alessandra Amicarelli e Valeria Sacco, fanzine dedicata al teatro animato e agli intrecci che questa forma d’arte ha con le altre arti e con altre discipline umanistiche e scientifiche. Il progetto editoriale verrà presentato alla stampa e al pubblico durante i giorni del Festival; dal 7 al 9 ottobre, inoltre, Amicarelli e Sacco terranno un laboratorio sul tema dell’acqua per gli studenti dei corsi Animateria e I mestieri del burattinaio.

Anche per questa edizione il Festival ospita il centro nazionale Unima Italia con la tavola rotonda Teatri di figura antichi e contemporanei: strategie di valorizzazione dei patrimoni immateriali e materiali, organizzato dal gruppo patrimonio di Unima Italia e coordinato dal presidente dell’associazione, Alfonso Cipolla.

Nel rivolgersi alle nuove generazioni, il Festival non dimentica le competenze digitali e le potenzialità del web apprese negli ultimi due anni: per questo Gambettola ospiterà la premiazione del concorso Animati in Video, un bando per contributi video originali e incentrati sull’utilizzo della Figura proposto per la sessione primaverile del Festival. I tre video vincitori verranno proiettati presso la Sala Fellini di Gambettola.

Ad Animati in Video si lega la mostra Oriphoea ideata da Lorenzo Gianmario Galli. Mille origami, fenici in miniatura simbolo di rinascita e resistenza, invaderanno alcuni spazi dell’Ex Macello di Gambettola. Negli stessi spazi sarà allestita la mostra Da grande voglio fare…, ideata a partire dal progetto On the line, realizzato nel 2020 grazie al contributo dei cittadini di Gambettola, Gatteo e Longiano.

Infine, il Festival ospita nella sua programmazione anche la mostra Concorso in lavoro. 9 autori in cerca di soggetto, realizzata da Rad’Art Project e Associazione Artéco Aps nell’ambito del Festival Bosco Urban Art Project, presso la Stazione degli Artisti di Gambettola.

Il Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare è a cura di Teatro del Drago, con la direzione artistica di Roberta Colombo, Andrea Monticelli e Mauro Monticelli. Si svolge con il contributo di Comune di Gambettola, Comune di Longiano, Regione Emilia-Romagna, Mic Ministero della Cultura e Apt Emilia-Romagna, con il patrocinio di Unima Italia, Atf/Agis, Italiafestival e la collaborazione  della Biblioteca Comunale di Gambettola, di Natura Magica, Circuiti Dinamici, della Scuola della Cartapesta, di Cronopios, dell'Associazione Quattro Quarti Aps e Castello di Sorrivoli.

Per informazioni e programma ci si può collegare a  www.arrivanodalmare.it