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Ambiente, parità di genere, bullismo a scuola, questi i temi forti e attuali dei cortometraggi italiani premiati nella trentesima edizione  Festival internazionale Ciak Junior.

Ciak Junior, la premiazione del miglior film " A quattro mani"

A quattro mani”, realizzato in una scuola di Reggio Emilia, ha vinto il premio come miglior film, e partecipando così alla fase internazionale del festival, ideato e condotto dai fratelli Sergio e Francesco Manfio. Consegnati anche i premi ai video scolastici prodotti dalle scuole. I film andranno su Canale 5 in onda da domenica 2 giugno.

Il festival

Per il terzo anno la città di Jesolo ha ospitato il Festival televisivo internazionale Ciak Junior, storico appuntamento  dedicato ai cortometraggi scritti e interpretati da adolescenti.

Sono trascorse ben trenta edizioni di questo innovativo progetto che continua a dar voce ai pensieri, alle speranze e alle inquietudini di varie generazioni di giovani e giovanissimi, trasformandoli in brevi film. Era il lontano 1990 quando furono girati i primi otto cortometraggi, quindi dall’anno seguente si aggiunse quella che ancora si chiamava Cecoslovacchia, arrivando a coinvolgere nel tempo le emittenti pubbliche e private di ben venticinque  Paesi, dalla Cina al Sudafrica, da Israele all’India, dal Cile al Portogallo, passando per tanti paesi europei.

Questa edizione del Festival vede protagonisti i ragazzi e le televisioni di nove Paesi: Belgio, Bulgaria, Cina, Croazia, Germania, Israele, Scozia, Slovenia e Italia, quest’ultima rappresentata da tre classi di studenti di Città di Castello (Pg), Jesolo (Ve) e Reggio Emilia.

La giuria

Una giuria ampia che rappresentasse tutti i mezzi di comunicazione è stata voluta dall'organizzazione di  Ciak Junior 2019 per assegnare i premi ai tre cortometraggi italiani.

Oltre cinquanta elementi, importanti nomi della carta stampata, autorevoli docenti universitari, giornalisti digitali, blogger e influencer che hanno dedicato un po’ del proprio tempo alle nuove generazioni, ascoltando quello che avevano da dire. Tra questi anche  la giornalista Maria Patrizia Sanzo, direttore responsabile di Carattere mediterraneo (www.caratteremediterraneo.it) che con entusiasmo ha inteso dare il suo contributo a  quest'interessante esperienza.

Il  voto della giuria ha contribuito ad assegnare i premi al "Miglior film", "Miglior soggetto", "Miglior gruppo di attori", "Miglior interpretazione femminile" e "Miglior interpretazione maschile",consegnati  nell’Auditorium Vivaldi di Jesolo.

I giurati hanno visionati i corti e hanno scritto anche un loro giudizio sulla profondità con cui i ragazzi hanno affrontato temi importanti.

La premiazione

In una serata allegra ed emozionante, caratterizzata dall’entusiasmo contagioso delle centinaia di giovani presenti  sono stati consegnati i premi Ciak Junior ai tre  cortometraggi scritti e interpretati da studenti del nostro paese.
Le tre classi provenienti da Città di Castello (Pg9, Jesolo (Ve) e Reggio Emilia possono dirsi molto soddisfatte, dal momento che ogni film porta a casa una o più statuette.
A condurre la serata i fratelli Sergio e Francesco Manfio, ideatori del progetto e dell’omonimo programma televisivo, che vedremo in onda su Canale 5 da domenica 2 giugno alle ore 9,35.

•    Bullismo e ostracismo dei compagni non hanno fermato Elisa, studentessa dall’indubbio talento musicale, e ora il film “A quattro mani” è pronto a rappresentare l’Italia nella sezione internazionale del concorso Ciak Junior. Il film, scritto e interpretato dagli studenti del laboratorio di cinema della Scuola secondaria di I grado “Lepido” di Reggio Emilia, è stato premiato come Miglior Film italiano. Il ragazzo che nel film interpreta Gabriel, il talentuoso pianista, vince il premio come Miglior Interprete Maschile ex aequo con il protagonista di “Lo spirito verde”. Arianna, che interpreta la parte della protagonista Elisa, invece, è stata premiata come Miglior Interprete Femminile.

•    I ragazzi dell’Istituto “Cornaro” di Jesolo, ideatori e protagonisti di “Pink or Blue”, grazie a un film molto incisivo e attuale sul tema della parità di genere portano a casa la statuetta per il Miglior soggetto.

•    Da Città di Castello, Istituto agrario “Patrizi”, arriva invece il film “Lo spirito verde”, che racconta l’importanza di una coscienza green. Il gruppo di studenti protagonisti ha convinto le giurie conquistando il premio come Miglior gruppo di interpreti. Il ragazzo protagonista, Nicholas, vince come Miglior Interprete Maschile, ex aequo con l’interprete di “A quattro mani”. Ai due studenti che hanno condotto il backstage della trasmissione che contiene il cortometraggio, intervistando i compagni e presentando la propria città, è stato conferito il Premio Canale 5 per la spigliatezza e simpatia.

Grazie al premio come Miglior Film italiano, il film di Reggio Emilia  ha partecipato anche alla sezione internazionale del Festival Ciak Junior.
A scegliere i vincitori nelle varie categorie è una giuria multietnica composta dai ragazzi protagonisti degli altri film – in arrivo da 8 Paesi – e dai responsabili delle 10 emittenti partecipanti al Festival, che hanno assegnato i premi al miglior film, miglior soggetto, miglior gruppo di interpreti e migliore interpretazione. Il programma “Ciak Junior” con i cortometraggi italiani, e con uno special finale dedicato al Festival di Jesolo, andrà in onda a partire da domenica 2 giugno.


Riepilogo premi Ciak Junior nazionali

•    Miglior film: "A quattro mani", scritto e interpretato dagli studenti del laboratorio di cinema della Scuola Secondaria di I grado “Emilio Lepido” di Reggio Emilia.
•    Miglior soggetto: "Pink or blue", scritto e interpretato dagli studenti della II B dell’Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “Elena Cornaro” di Jesolo (Ve).
•    Miglior gruppo: "Lo spirito verde", interpretato dagli alunni della IA agrotecnici dell’Istituto agrario “Patrizi” di Città di Castello (Pg)
•    Miglior attore: Il premio è stato assegnato ex aequo al ragazzo che interpreta la parte di Nicolas, studente ecologista, nel film "Lo spirito verde" al ragazzo che interpreta il pianista Gabriel nel film "A quattro mani".
•    Miglior attrice: Elisa nel film "A quattro mani", degli studenti del laboratorio di cinema della Scuola Secondaria di I grado “Lepido” di Reggio Emilia
•    Premio Canale 5: la coppia di conduttori del backstage della puntata registrata a Città di Castello (Pg)


Ciak Junior - sezione video scolastici, i vincitori delle varie sezioni

Nel corso della serata sono stati presentati e premiati anche i lavori in concorso nella sezione video scoastici, ovvero i filmati realizzati autonomamente nelle scuole nell’anno in corso o negli anni precedenti.

•    Sezione cortometraggi: "Solo un giocattolo" realizzato dal Laboratorio Video di Cinema delle Scuole medie superiori di Pioltello (Mi).
Il video nasce dalla collaborazione delle scuole primarie e secondarie di I grado di Pioltello con la Polizia Locale per il progetto “Educazione alla Legalità”. Il cortometraggio narra con delicatezza e profondità la storia di una ragazza che è comune a quella di tante altre. Elena Viganò, personaggio inventato ma molto reale, si ritrova su un parapetto con l'idea di suicidarsi perché un video che la ritrae nuda è finito su internet. La vittima viene trattata, da chi commenta il video, come una colpevole. Interverrà però niente di meno che l'Apprendista della Morte per far capire a Elena come stanno realmente le cose.

•    Sezione Spot: "La ricetta per l'integrazione" realizzato dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Corso Matteotti di Alfonsine (Ra).
L’articolo 2 della Dichiarazione Universale dei diritti umani recita: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà… senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione…”. Una riflessione sulla necessità di integrazione.

•    Sezione documentari: Cambia-menti realizzato dalla Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Modugno (Ba).
Il corto evidenzia la solitudine e la fragilità degli adolescenti, i rischi del cyberbullismo e l’esigenza di rivalutare valori positivi come l’amicizia tra pari.







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