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Ottimi riscontri per Officina Orafa, ospite a Vicenzaoro, nell’ambito del progetto Start up & Carats dedicato all’innovazione. Vivo interesse ha registrato da parte egli addetti ai lavori, buyer e stampa internazionale.

Il team di Officina Orafa con Steven Tranquilli, direttore generale di Federpreziosi

Officina Orafa è un’impresa 4.0 che per il secondo anno consecutivo è stata invitata a presenziare, come ospite, nell’area espositiva e divulgativa, dedicata alle Startup e alle Pmi più innovative, organizzata dall’Istituto per il Commercio Estero (Ice) insieme all’Italian Exhibition Group (Ieg), nell’ambito dell’appuntamento fieristico Vicenzaoro, per supportare l’evoluzione e lo sviluppo del settore orafo e gioielliero

Un progetto avviato con l’obiettivo di connettere gli attori della filiera con le realtà più dinamiche del settore o sorte per rispondere a esigenze specifiche del mondo dei preziosi, fornendo soluzioni tecnologicamente avanzate.

Una vetrina di assoluto prestigio, Vicenzaoro, tra le più importanti manifestazioni fieristiche al mondo, del comparto orafo, che edizione dopo edizione, accanto ai grandi nomi del settore accoglie imprese emergenti e designer di tendenza, passando dalle lavorazioni alla distribuzione, alle tecnologie e al prodotto finito.

Contaminazione, innovazione e creatività sono stati fulcro e motore di Vicenzaoro September, che con il progetto Startup & Carats ha arricchito l’offerta della propria piattaforma di innovazione, come riportato sul portale della stessa kermesse.

 

 

Il giornalista Roberto Chilleri in visita allo stand di Officina Orafa

 Officina Orafa è una Pmi innovativa che coniuga la tradizione artigianale con l’utilizzo della tecnologia più sofisticata, puntando all'alta qualità della produzione e sulla capacità di rispondere con prontezza alle moderne esigenze stilistiche, dalle linee pulite ed essenziali, con creazioni uniche.

È nata nel 2014 come Startup, nel settore della Smart manufacturing e i suoi giovani fondatori hanno scelto, caparbiamente, di operare in un piccolo paese delle Serre catanzaresi, Cardinale (Cz), per contribuire con il loro lavoro a contrastare lo spopolamento che è comune a tanti borghi calabresi.

Ha sviluppato un percorso di innovazione del proprio ciclo produttivo che consente di gestire autonomamente ogni fase: dalla progettazione computerizzata, prototipazione rapida, alla realizzazione in serie automatizzata.

 La scelta di utilizzare le nuove tecnologie ha permesso all’azienda di sviluppare un nuovo modo di fare impresa: migliorare la produzione e di realizzare gioielli che sono il risultato di ricerca stilistica e dei materiali, superando definitivamente i limiti produttivi legati alla quantità e alla qualità

 

 

Un gioiello realizzato con il brevetto Qbezel

.Gli anni dedicati alla sperimentazione e alla ricerca hanno portato alla creazione di 35 modelli e  a due innovazioni di processo e di prodotto che, in particolare, sono stati protagonisti in fiera.

La prima è  Qbezel, un sistema di incastonatura rapida, recentemente brevettato ed al debutto a Vicenzaoro, che consente, attraverso un sistema di assemblaggio semplificato, di incastonare pietre preziose e pezzi di alta gioielleria.

La seconda è la susta Co, un’esclusiva chiusura per collane e bracciali che rappresenta il logo aziendale ed ha come caratteristica distintiva la realizzazione di gioielli intercambiabili e personalizzabili.  Innovazioni oggetto di curiosità ed attenzione da parte di buyer e operatori professionali.

Ogni gioiello è il risultato di un grande lavoro di squadra che assomma diverse professionalità della quale Officina Orafa si compone: il maestro orafo Nicola Macrì con le sue creazioni ha già rappresentato in autorevoli contesti nazionali ed internazionali la Calabria, gli architetti designer Stella Posca, responsabile dell’ufficio stile e Francesco Rotiroti, esperto di progettazione 3D che coordina il reparto di prototipazione rapida, Paola Cunsolo, amministratore unico,  e Simona Staglianò, responsabile dell’area legale e amministrativa.

«Vicenzaoro è stata un'esperienza molto importante per noi. Ci fa guardare al futuro con entusiasmo. Ci stiamo preparando ad importanti novità che riguardano il brand. Il progetto intreccerà il reparto creativo e produttivo con il management e la comunicazione». 

 In vista anche la collaborazione con un progetto editoriale internazionale.

 Lusinghiera la visita, presso lo stand di Officina Orafa, di Carlo Maria Ferro, presidente dell’Agenzia Ice, il quale ha invitato a continuare a relazionarsi con gli uffici, per il supporto necessario a consolidare la vendita delle creazioni della Pmi sul mercato estero.

 

 

Laura Inghirami in visita allo stand di Officina Orafa

Altrettanto incoraggiante la presenza di Steven Tranquilli, direttore generale di Federpreziosi, il quale ha esortato i founder di Officina Orafa, a non mollare, a continuare a sperimentare con determinazione.

E Officina Orafa di progetti ne ha tanti, già dal prossimo anno mira, coerentemente alla finalità di rafforzamento del brand, a partecipare a fiere all’estero.

In visita presso lo stand di Officina Orafa anche: Laura Inghirami, fondatrice di Donna Jewel, una community nata per informare e per valorizzare le migliori eccellenze del settore del gioiello in tutto il mondo e Roberto Chilleri, giornalista esperto di mercato e tendenze orafe.

«Imprenditoria, artigianato, capacità di fare, di brevettare. Officina Orafa è tutto questo ma non solo. Doti creative, capacità commerciali ed entusiasmo. L’Italia che sa dove andare.

L’Italia tutta intera. Vicenza significa visibilità e nuovi mercati. Brainscapital crede in questa azienda dal primo minuto e ci ha puntato» dichiara Mario Montalcini partner di Brainscapital, advisor di Officina Orafa.