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Performance, installazioni digitali, teatro, musica, danza, spettacoli di alta qualità a vocazione internazionale, nomi celebri e giovani talenti, nel segno dell’interculturalità e di una valorizzazione originale del patrimonio storico-artistico degli Uffizi.

Ha preso il via la terza edizione di “Uffizi Live”, la rassegna di spettacoli dal vivo che, in collaborazione con Firenze Musei, animerà gli spazi degli Uffizi da giugno al 25 settembre mettendo in scena un ricchissimo e vario programma di una qualità davvero pregevole.

Fin dalla sua prima edizione, il singolare spirito dell’iniziativa non è mai stato quello di offrire ad artisti e performer un mero palcoscenico su cui esibirsi, ma piuttosto quello di stimolarli alla creazione di specifiche performance concepite in dialogo con le opere d’arte contenute nel museo, alla ricerca di segni e nuove visioni in grado di arricchire davvero e in maniera originale la fruizione dei tesori degli Uffizi.

Un dialogo che, sull’onda del successo delle ultime edizioni, dimostra che la valorizzazione delle collezioni artistiche attraverso linguaggi e prospettive alternative, come è il caso delle più diverse arti dello spettacolo dal vivo, è una carta vincente, ancora tutta da giocare per le realtà museali italiane.

Ed è un’iniziativa gradita non solo al pubblico dei visitatori che ogni martedì sera d’estate affollano ancora più interessati la Galleria fino alle 22, avendo peraltro l’opportunità di godere gratuitamente degli spettacoli inclusi nel prezzo del biglietto, ma piace anche agli stessi artisti di ogni disciplina, poetica e genere, dal classico al contemporaneo, dallo sperimentale alla contaminazione di generi fino all’utilizzo delle nuove tecnologie.

Attori, danzatori, performer di ogni tipo, età, provenienza culturale hanno infatti risposto con sorprendente entusiasmo al bando pubblicato dalle Gallerie degli Uffizi per l’edizione 2018: le domande sono più che raddoppiate rispetto all’anno passato!

Sono arrivati più di 550 progetti di cui lo stesso direttore Eike Schmidt si dichiara lusingato: «È sinceramente emozionante constatare quanta creatività e quante energie siano state spese e messe a servizio dell’arte, della valorizzazione del patrimonio storico-artistico degli Uffizi che è e deve rimanere pubblico, patrimonio di tutti e portato alla conoscenza in ogni forma, ancora meglio se spettacolarizzata. Del resto è nostro compito, come museo afferente al Mibact, tutelare l’arte in tutte le sue espressioni, rappresentando e promuovendo le nove Muse, fra cui anche quelle della musica, della poesia, del teatro e della danza. Le arti sono sorelle fin dall’antichità».

Tra le centinaia di proposte il direttore ha scelto, coadiuvato dal Dipartimento Informatica, Strategie Digitali e Promozione Culturale delle Gallerie degli Uffizi e la consulenza di alcuni esperti esterni, 15 progetti annunciando tuttavia importanti novità anche per gli artisti che non sono rientrati nella rosa dei selezionati:

«È un peccato - ha osservato - scegliere solo 15 progetti fra i tanti che sono arrivati e di così alta qualità. Bisogna incrementare l’offerta. Infatti, dal 2019 partirà una rotazione continua di spettacoli nelle tre sedi degli Uffizi, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli che coprirà l’intero anno, e non solo l’estate».

I 15 progetti riuniscono grandi talenti, giovani e meno giovani, nomi già affermati accanto ad artisti emergenti , provenienti dalle più diverse culture e latitudini: dalla Francia alla Slovenia, dal Burkina Faso alla Cina fino alla Russia, quest’anno la rassegna si contraddistingue per una vocazione davvero internazionale, assai più marcata rispetto alle edizioni precedenti, nel segno dell’interculturalità e dello scambio fra tradizioni. Eterogeneo anche il panorama nazionale con artisti da ogni parte d’Italia: Piemonte, Sicilia, Liguria, Puglia, Toscana e Veneto le regioni rappresentate.

Tra i progetti selezionati le opere che maggiormente hanno attirato l’attenzione degli artisti sono state indubbiamente quelle di quattro grandi maestri (Botticelli, Piero di Cosimo, Michelangelo e Caravaggio), con un discreto e profondo interesse rivolto, in maniera affatto scontata, anche all’arte medievale e alla statuaria antica e alle opere di archeologia.

Quanto ai generi ce ne sarà davvero per tutti i gusti: dalla musica tradizionale africana al repertorio classico italiano fra Cinquecento e Settecento al jazz; dal live electronics e gli esperimenti musicali con le innovative tecnologie digitali fino alle sperimentazioni più suggestive sulla ricerca del suono e della voce come strumento; dal kabuki alla danza contemporanea, drammatica o violenta, minimale o semiacrobatica,  in dialogo con i digital media o con i più tradizionali “pupazzi” fino a vere e proprie performance site specific; dal teatro fisico e di illusione, che catturerà anche i bambini, alla poesia del teatro d’ombre.

Quest’anno la visita agli Uffizi di sera, illuminati dalle luci arancio e viola che dopo le 19 filtrano dalle grandi finestre sull’Arno ad annunciare quasi naturalmente l’“inizio di uno spettacolo”, sarà costellata di tante sorprese, idee, visioni insolite e inaspettate per una valorizzazione a tutto tondo dell’arte e della cultura.

 
PROGRAMMA

Ha preso il via il 12 giugno con Gabin Dabiré - Note More: una metamorfosi musicale
Musica tradizionale africana per il “moro liberato” in lotta contro il drago dell’intolleranza ispirata alla Liberazione di Andromeda di Piero di Cosimo

Si proseguirà nelle date indicate

19 giugno, Trio d’archi “Solisti del Teatro Carlo Felice di Genova” - Visioni in Arte e Musica
Percorso musicale itinerante tra Giotto e Botticelli per viola, violoncello e contrabbasso

26 giugno, Xiao Huang - Amorphous Moments
La Bellezza nell’arte occidentale e orientale: una danza kabuki, tra filosofia zen e coincidentia oppositorum, per un dialogo intorno alla Venere di Botticelli

3 luglio, Amalia Franco - “A flower is not a flower”, ovvero del corpo solido
Opera per corpi danzanti e corpi inanimati dedicata alla Medusa di Caravaggio

10 luglio, Koinè,  Humana Società - D’Mes
Performance di danza contemporanea che mette in scena il costante scontro (o incontro?) tra istinto e ragione in Pallade e il Centauro di Botticelli

17 luglio, Stellario Di Blasi - A tutto tondo
Una danza nata dallo studio delle sculture di Michelangelo per il Tondo Doni

24 luglio, Centro di Ricerca Teatrale di Venezia - Gratia cantantes
Studio coreografico sulle tre Grazie di Botticelli con installazione di costumi

31 luglio, Miosotys Dans Academy - Carnage
Performance per 18 danzatori sul gruppo scultoreo dei Niobidi

7 agosto, Compagnia Silenda - Rocks
Esperimento di danza contemporanea per il lutto di Niobe con tecnologia digitale e proiezioni vide,  attivate da un bracciale elettronico che rileva l’impulso elettrico dei muscoli in movimento trasformandoli in comandi a distanza per computer

21 agosto, Zlatko Kau?i? - Mystical Nature
Set di percussioni originali per musica creativa con oggetti, elementi naturali e strumenti in dialogo con la Primavera di Botticelli

28 agosto, Kuku - Painting’s Soul Voices: Music with a Movie Camera
Esperimento di musica acustica ed elettronica con utilizzo di telecamera e flussi sonori derivati dalla gamma dei colori accostati nei dipinti

4 settenbre, Monsieur David - “Ho smesso di usare la testa!” Storia breve di piedi consapevoli
Performance di teatro fisico e metafisica illusione per adulti e bambini

11 settembre, Dimitri Grechi Espinosa - Oreb
Sax solo con riverbero per preghiere|meditazioni sul tema della Maestà divina nelle pale d’altare medievali

18, settembre, Secret Theater Ensemble - Drammaturgie umane
Composizioni musicali per voce femminile ed elettronica dal vivo create per tre dipinti di Caravaggio

25, settembre, SilviOmbre & Giovannangelo De Gennaro - La forza di Arianna
Performance di teatro d’ombre e musica dal vivo per l’Arianna dormiente